Direzione :
GIANLUIGI MORO Presidente e Direttore Generale. Violinista con un importante passato in grandi orchestre italiane e dirigente industriale; laureato in Economia e Commercio.
SARA COLAGRECO Coordinatrice Didattica. Pianista e clavicembalista, con all’attivo una grande carriera di concertista, sia come solista sia in formazioni cameristiche. Diplomata in
tastiere antiche, diplomata e laureata in pianoforte.
Sin dalla sua prima comparsa al pianoforte giocattolo, Schroeder ha sempre suonato pezzi di musica classica con la bravura di un virtuoso, nonostante gli evidenti limiti dello strumento. La bravura di Schroeder viene resa graficamente da Schulz tramite l'inserimento di intricatissimi spartiti nel riquadro della striscia. Si è detto che l'idolo di Schroeder avrebbe dovuto essere Bach, ma Schulz preferì Beethoven perché "suonava più buffo". Sopra il suo pianoforte giocattolo, compare spesso (più frequentemente durante gli anni '50) un busto che riproduce la testa di Ludwig van Beethoven
Schroeder è un bambino calmo ed impassibile, felice della sua musica; l'unica cosa capace di farlo arrabbiare è sentire che qualcuno non tributa aBeethoven un'ammirazione pari alla sua. E Lucy, perfidamente, spesso lo stuzzica in questo suo punto debole.